Fino a che non mi sono trasferita a Tenerife, ho frequentato Al Anon, un Gruppo di auto-mutuo aiuto dove si riuniscono parenti e amici di alcolisti.
Il Gruppo mi ha salvato la vita e l’equilibrio mentale.
Frequentandolo, vi ho svolto molto servizio per 12 anni.
Ora mi occupo di Stile Alimentare e ho spesso a che fare con persone soggette ad una dipendenza diversa, ma pur sempre pericolosissima, il Cibo.

Come l’alcolista e il fumatore, anche la persona obesa o in forte sovrappeso non pensa mai seriamente a smettere di mangiare tanto e male.
Esattamente come l’alcolista che rimane ben ancorato alla sensazione che gli regala la bottiglia e il fumatore che assapora il gusto della sigaretta.
Sono dipendenze emotive, fisiche e spirituali.
Difficili da vincere, indubbiamente difficili da vincere….
Le si mette da parte in maniera istantanea o quasi, quando , senza giri di parole, è questione di vita o di morte.
Oppure nella splendida ipotesi che la persona dipendente, divenendo consapevole del rischio che corre, si fidi/affidi a qualcuno o a qualcosa che possa aiutarla .
In prima persona (o per chi mi è davvero molto vicino), ho battagliato con le TRE dipendenze ed è proprio di quella da CIBO che vorrei scrivere ora.

COSA HO FATTO
per perdere i miei chili di troppo
Mi sono affidata ai prodotti di una ditta, la Juice Plus, che si occupa di Stile Alimentare e di Benessere a 360ª nel Mondo.
Con i ritmi frenetici di oggi, è molto difficile impostare un sistema corretto di mangiare riducendo grassi e pesando tutto al grammo.
Senza parlare poi dell’aggiunta dei 5/8 colori di frutta & verdura necessari ogni giorno.
Per lo meno, per la stragrande maggioranza di noi!

Ottima opzione è quella di sostituire la propria “abitudine” con stupendi pasti già preparati, sempre al di sotto del costo di 3 €.
Cambiare cioè, nel periodo di dimagrimento, il proprio atteggiamento verso il cibo dal profondo e non fare mille esperimenti senza attaccare il nucleo del problema.
Einstein diceva: “Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi“.
Ossia: non ha senso “mangiare un poco meno“, “fumare 20 anziché 30” o “non bere più a tavola“: enormi sacrifici senza resa, DOPO si riprende tutto.
Con gli interessi!
COME HO FATTO
a perdere i miei chili di troppo
Grazie al Gruppo.
Ecco che rientriamo nel discorso delle dipendenze: da soli, uscire da una dipendenza è assolutamente sfibrante!
È il Gruppo che aiuta ad accettarsi, che incoraggia e che dà testimonianze ed esempio.
Gli “altri” sono come te, ti appoggiano, perché sono passati per le stesse difficoltà e le conoscono bene.
Chi è riuscito a perdere chili, recuperando salute e autostima, ne dà testimonianza a chi deve uscire dal tunnel. Ed è proprio ripetendo principi e regole di una vita più salutare che si mantiene fuori dagli eccessi e dai pasti sbagliati di prima. Rafforza il suo risultato, insomma.
Anche questo, in definitiva, è un aiuto “auto” e “mutuo”: aiutando gli altri, ci si aiuta in primis, e viceversa
