JUICE PLUS, estate 2018.
Ho letto un articolo di fuoco su un giornale che mi è abituale scansionare, come altri.
Dapprincipio ho lasciato perdere, perchè , quando posso, dò tempo al tempo e ci rifletto sopra.
Ora succede che anch’io pubblico ciò che penso: della mia vita, di JUICE PLUS e di Tenerife. Ho riletto quindi le tante parole di quel pezzo. Qui non voglio giudicare, nè discutere con la signora che ha redatto l’articolo o con il giornale che lo ha pubblicato, mi basta dare una testimonianza in più, la mia.
Uso JUICE PLUS dal Maggio del 2017
quando, in poco più di due mesi, ho perso 12 chili. Mi sono iscritta come franchise per pagare di meno il prodotto, e l’ho consigliato a chi conoscevo bene. Poi l’ho fatto anche in Facebook. Nella mia prima vita, ero insegnante ed ho nel DNA il desiderio di trasmettere ciò che ho imparato.
Con estrema naturalezza e rapidità, ho guadagnato quello che, per me, è uno stipendio. A tutti gli effetti e al netto delle imposte che l’azienda regolarmente versa, prima ancora di accreditarmi il bonifico.
Pur continuando ad usare personalmente JUICE PLUS
ho poi sospeso la mia attività in Rete perchè ho investito tutto il mio tempo in una nuova scommessa di vita. Dal Natale 2017 mi sono trasferita a Tenerife. Il mio compagno di vita ed io abbiamo scelto di occuparci principalmene di noi stessi, per un po’. Naturalmente, con un solido cordone arpionato in Italia dove una parte di noi cresce e fa i primi passi nel mondo dei grandi, i nostri figli.
Ora voglio riprendere ciò che facevo con JUICE PLUS.
Anche questo dipende solo da me: posso smettere o riprendere di usarlo, così come posso parlarne bene o male. In modo assolutamente libero.
E qui specifico: non sono dietologa, nè nutrizionista. Certo è che, da sempre, mangio. Più volte al giorno. Sono sicura che la benzina che scelgo di mandare giù così di frequente faccia la differenza.
Leggo e ascolto per documentarmi. Poi prendo le mie decisioni, per me stessa.
Ed è questo l’essenziale: lo faccio io, per me, in famiglia.
Posso poi condividerlo, come faccio volentieri con tutto quello che amo e che ha conquistato la mia fiducia.
Con JUICE PLUS non faccio altro che condividere i risultati che IO conosco.
Un aiuto molto efficace, la CONDIVISIONE, quando la si affronta con mente aperta. Chi ascolta un’esperienza di vita, se l’accetta con empatia e senza dare giudizi, può usare il risultato di altri anche per sè (per non ripetere alcuni errori, per esempio, o per far propri atteggiamenti che si sono dimostrati efficaci). Chi parla, se davvero si preoccupa di rendere comprensibile ciò che sta raccontando, deve selezionare con cura i fatti più importanti, e, per trasmetterne emozioni e sentimenti, deve riflettere “a freddo” su ciò che gli è accaduto o che gli sta accadendo. Diviene consapevole di un pezzetto in più della sua vita. In una buona condivisione, quindi, riceve molto la persona che parla, se si sforza di farlo con chiarezza, così come quella che, mentre ascolta, si mette nelle “scarpe” altrui, tanto da volerle indossare a sua volta: non ci aveva pensato, ma possono essere comode, no?
In definitiva si premia la generosità perché, nel preoccuparci per chi ci sta di fronte, ne traiamo vantaggio noi, in prima persona.
Questa ennesima scoperta dell’acqua calda, è divenuta una mia utile consuetudine di vita dopo averne tratto impagabili benefici personali in un’altra tappa del mio percorso personale.
E veniamo alla questione denaro che mette sempre sulla difensiva.
Già dal secolo scorso, alcune aziende invitano i clienti a condividere la loro esperienza con i prodotti offerti, si chiamava “passaparola”, oNetwork.
JUICE PLUS ora permette che il Network avvenga anche nei social media
tramite clienti e non venditori. Nell’arena della Rete… : credo che sia indubbia la consapevolezza dell’azienda nell’altissima qualità del prodotto!
Visto poi che Juice Plus produce per vendere, se paga chi l’aiuta nella diffusione del marchio solo con il resoconto della sua personale esperienza è … GENIALE!
A me sembra una gran bella cosa, da estendere e non certo da castigare.
p.s.
Mi rendo disponibile a parlare dell’articolo di cui sopra con chi me lo richieda. Punto per punto. Abbiamo a disposizione la possibilità di scambiarci messaggi privati, per capirne un po’ di più. Quando e se ne siamo interessati, senza sollevare inutili polveroni.